venerdì 26 dicembre 2008

Le retour de Titeuf

Titeuf è un personaggio famosissimo in Francia: i suoi albi cartonati ormai raggiungono l'invidiabile tiratura di circa due milioni di copie, senza contare le riviste, il merchandising e numerose iniziative collaterali legate ad esso. In Italia ha avuto un'effimera presenza con pochi numeri del mensile omonimo e un albo brossurato, ambedue editi da Panini, ma l'umorismo che tanto piace oltr'alpe non ha attecchito da noi. E anche in patria ha rischiato di essere un vero flop quando il suo autore Philip Chappuis ( in arte Zep) non riusciva a farsi pubblicare da nessuna casa editrice e decise, sotto consiglio dei suoi amici, di autoprodursi; finché l'agente JeanClaude Camano non decide di puntare sul personaggio e ristampare in un numero maggiore di copie l'album che raccoglie le prime tavole di Titeuf, il monello in età pre-puberale che assieme ai suoi amici guarda il mondo degli adulti in modo disincantato, cinico e spontaneo come solo i bambini riescono a fare.
Il suo nome è una contrazione di "petit oeuf", 'tit 'euf, per via della testa ad uovo quasi calva a parte l'enorme ciuffo biondo che lo caratterizza e come ogni ragazzino della sua età passa il tempo inventando marachelle, giocando con la fantasia, seguendo le ragazzine, innamorandosi ( di Nadia, la sua compagna di scuola) e ...parlando di sesso! Le storie di Zep spesso sono infarcite di gag con un innocuo sfondo sessuale ma la particolarità della serie ha fatto sì che nel 2007 a Parigi, nella prestigiosa Citè des sciences, sia stata allestita una mostra rivolta ai più giovani che spiega i "misteri" del sesso grazie ai personaggi della banda di Titeuf .
La mostra si può visitare fino a gennaio 2009 ed è molto divertente e mai superficiale, e affronta anche temi come le malattie veneree, la contraccezione, l'aborto e nell'ultima sezione prima dell'uscita, parla anche di incesto, pedofilia e pornografia. Insomma, non si tira indietro su niente, comprese le questioni più spinose o imbarazzanti. Senza mai scadere nella banalizzazione.
Il catalogo della mostra è stato tradotto anche in Italiano da Mondadori con il titolo: " Tutto quello che non hai mai osato chiedere...".
E visto l'enorme successo non poteva certo mancare una serie a disegni animati, ovviamente! Dal 2001 la rete televisiva Canal J e successivamente da France3 trasmette la serie e poco dopo questa arriva anche da noi, su RaiDue.
Io presto la voce al pacato ( ma neanche tanto) Manu, il miglior amico di Titeuf, pronto a reggergli il gioco nelle sue stampalate idee e a volte vittima dei guai in cui i due si vanno inevitabilmente a cacciare.
Dal 2008 la serie passa a Cartoon Network con il cast dei doppiatori praticamente uguale e con i dialoghi che cercano di riprodurre il singolare slang giovanile della banda dei ragazzini. Orecchie tese! Perchè lo spot che reclamizza la serie in dvd è realizzato dal sottoscritto!

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