domenica 30 novembre 2008

Papà e mamma sono alieni

Da metà Dicembre il canale satellitare Jetix trasmetterà la sesta stagione di una delle serie tv più divertenti degli ultimi tempi, ovvero "Papà e mamma sono alieni"( "My parents are aliens"), una serie Inglese di gran successo in patria tanto da meritarsi ben otto stagioni , dal 1999 al 2006, e diverse nomination e premi ai BAFTA Awards e manifestazioni simili, atte a premiare i programmi televisivi più meritevoli.
Trasmessa dalla rete ICTV e prodotta dalla Granada la serie racconta di come due alieni provenienti dal pianeta Valux finiscano accidentalmente sulla Terra con la loro astronave e nell'impossibilità di tornare alla loro casa assumono sembianze umane , diventano Sophia e Brian Johnson e decidono di vivere cercando di acquisire le abitudini e i modi dei Terrestri facendosi aiutare ( loro malgrado) da tre ragazzi presi da un orfanotrofio: Mel, Josh e Lucy Barker , ai quali _ nella sesta stagione _ si unirà il piccolo CJ e in seguito, nella settima, la scalmanata Harryette.
L'umorismo degli episodi è surreale e sovversivo e niente affatto politicamente corretto tanto che, pur essendo una serie destinata ai ragazzi, strizza l'occhio a un pubblico adulto e proprio in un audience più matura ha riscosso maggiormente successo.
In ogni puntata vengono messe alla berlina le incongruenze dei terrestri: perchè per un uomo è disdicevole piangere? Perchè lavorare a maglia non è un hobby adatto a un ragazzo? I dettami della religione sono sempre giusti e assennati? Dio è misericordioso o crudele? Il posto della donna è in cucina? I genitori hanno sempre ragione?
Sovente gli episodi sono permeati da un sottotesto adulto che parla di sessualità, religione o politica che gli adulti possono cogliere e che non snatura il target adolescenziale al quale la serie è rivolta.
Una serie che difficilmente potrebbe andare in onda sulle reti Rai o Mediaset piene di lacci ideologici e sovrastrutture, ed è un peccato perchè le storie sono zeppe di gag esilaranti da far ridere a crepapelle. Molto si deve alla scrittura dell'ideatore Andy Watts ma sopratutto alla bravura di tutti gli attori, primo fra tutti Tony Gardner, vero mattatore dello show.

Twilight

In una bella mattina fredda e domenicale mi sono concesso un film al cinema: "Twilight". Tanto per fare le cose fatte bene mi ero già letto il libro perché le storie di vampiri mi piacciono in tutte le forme ( libri, fumetti, telefilm, film...) ma nonostante la mia simpatia verso il kitch e il trash e l'animo da ragazzina adolescente che mi porto dentro... il libro è proprio noioso e scritto male. E ve lo dice uno che passa l'estate sotto l'ombrellone a sfogliare le pagine di Judith Krantz o Belva Plain e che segue le vicende di Gossip Girl ; insomma: che non mi si tacci di non comprendere le tematiche rosa-adolescenziali. Ma tanti sono gli errori di stile e di scrittura che mi riesce un po' difficile capire perchè da questa storiella melensa ne sia stato tratto un film. Ma allora , dico io, perché non fare anche un lungometraggio tratto da "Per amore di un gitano" di Anne Mather ( Primo libro della collezione Harmony) ?
Il film ha il pregio di condensare in due ore tutto il mattone di quattrocento pagine di Stephenie Meyer ( che si ritaglia anche una comparsata) e la storia scorre abbastanza dignitosamente. L'adolescente Bella ( ma un po' brutta) introversa e insicura come gran parte delle adolescenti della sua età ,che si sentono brutte e insicure, si innamora di Edward, un bel vampiro giovane e tenebroso.
Il film già ci dice che Bella diventerà vampira come il suo amato e in più il di lei amico, Jacob, si trasformerà in un licantropo. Il secondo libro non l'ho letto ma già so che è evidentemente così!
Tra i due solo qualche bacio e niente sesso: come la regola di tanti manga yaoi e come ogni quindicenne non ancora pronta a rapporti intimi sogna il suo principe azzurro. D'accordo, ci siamo pure col processo di identificazione ma mi lascia perplesso tanta benevolenza. Non sarà un po' troppo sopravalutato il film? Caruccio, non dico di no, ma ho anche visto telefilm più interessanti.
E poi come possono spaventare dei vampiri bianchi di farina in faccia con la boccuccia a cuore rosso ciliegia che sembrano dei mimi Francesi da strada pescati da Place Pigalle?

venerdì 28 novembre 2008

Pinguino, del the!

Con l'inverno alle porte è piacevole prendere un buon the caldo, nevvero? Ecco un simpatico oggettino adatto all'uopo. Questo distinto pinguino è in grado di preparare un the forte o leggero. Basta regolare il minutaggio sul suo dorso ( da 1 a 20 minuti) e da vero Lord il nostro impeccabile palmipede immergerà la bustina di the e quando il tempo stabilito sarà terminato la solleverà delicatamente.
Un indispensabile oggetto casalingo che non può mancare in cucina!
Il costo è di 18,98 $ e potere trovarlo sul sito
http://www.signals.com
ma pare che non facciano spedizioni all'estero, by jove!

lunedì 10 novembre 2008

Bravo Vidal!

Questo video sta impazzando su diversi blog e lo propongo anch'io perchè mi piace. L'eclettico ragazzo che dedica il tributo vocale "a cappella" a John Williams si chiama Corey Vidal ed è un cantante, ballerino e coreografo. Ha una fan-page su Facebook e una pagina su MySpace.

mercoledì 5 novembre 2008

Acqua in bocca!

Mentre nel paese si fà in modo che imperversino annose discussioni sul grembiulino a scuola e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l’articolo 23bis del decreto legge 112 [si tratta in realtà della legge 133/08. N.d.r.] del ministro Tremonti che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.
Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e, dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l’acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300% Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armatati e carabinieri per staccare i contatori. Del resto, come dice Cossiga, è così che si tiene in vita la democrazia! Mah!...
La privatizzazione dell’acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L’acqua è sacra in ogni paese, cultura e fede del mondo: l’uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. Furbo, nevvero?
Ma c'è un particolare neanche tanto risibile: l'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne profitto. Un profitto illecito, oltretutto.
L´acqua è l’oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo sta vendendo il nostro corpo.
Ma...acqua in bocca. Che i giornali o le tv non dicano nulla!

E il Marsu?


L'ultimo albo delle avventure di Spirou è il cinquantesimo e si intitola " Aux sources du Z " e alla realizzazione del sudetto è stato riconfermato il duo Juan David Morvan ai testi e Jose Luis Munuera ai disegni. Ma alla coppia forse è sfuggito un particolare sui diritti di autore di certi personaggi che , sebbene amati dai lettori, non è possibile utilizzare perché appartengono ad altri creatori ed editori. Così la casa editrice Dupuis ha preso la decisione di "cancellare" il simpatico Marsupilami , creato da Franquin, che appariva in una vignetta.

martedì 4 novembre 2008

Vignette



In attesa del vincitore delle elezioni presidenziali USA e a commento delle deliranti opinioni di Paola Binetti ecco alcune vignette estemporanee in attesa di qualche caritatevole rivista che le pubblichi...
Realizzate con la collaborazione di Simone Salis, giovane blogger amico , nonchè vicino di casa!

La lista della spesa


A Lucca Comics & Games 2008 ho comprato: "Don Zauker" volume uno e due di Daniele Caluri e Emiliano Pagani ( "Il Vernacoliere" Mario Cardinali editore): divertente e politicamente scorretto: proprio come piace a me! E poi Caluri disegna pure Martin Mystére, mica bubbole!
"FantaZoo" volume due e tre di Thijs Wilms e Wil Raymakers, ovvero le strip di animali da cui è stata tratta una famosa serie di cartoni animati il cui doppiaggio ( un po' cialtronesco, fatto con accenti regionali) ha donato il successo, nonostante la serie a fumetti sia migliore. Edizioni ReNoir, che si conferma essere una casa editrice intelligente e dalle proposte molto interessanti. Al loro stand ho anche acquistato "Decio" di Giorgio Albertini e Giampiero Casertano, ambientato all'epoca delle conquiste di Annibale.
Divertente anche l'albo di "Tony e Alberto" di Dab's , brevi avventure da una tavola di un ragazzino e il suo cane: una sorta di Calvin e Hobbes in versione Francofona.
E ovviamente mi sono preso anche il secondo volume di "Timoty Titan" di Corteggiani e Cavazzano che raccoglie le avventure già apparse sul settimanale "Il Giornalino" tra cui una che omaggia Jacovitti.
E Jacovitti è ancora nella mia libreria grazie al volumone di Stampa Alternativa che raccoglie tutte le storie di Zorry Kid, le stesse che ho letto qualche anno fa ( giusto un pugno di mesi fa) sul " Corriere dei piccoli", quando in Italia si leggeva di più e c'erano giornali per ragazzi che educavano, altro che decreto Gelmini e editti Berlusconi!
A proposito di grandi autori del fumetto Italiano, ho comprato un bel catalogo Francese dedicato a Luciano Bottaro, edito in occasione della mostra dedicatagli quest'anno, ad Angouleme. Il titolo è " Le maestro..." , edizioni Bananas. All'estero ci vedono lungo e riconoscono i maestri del fumetto!
"Nerd Power" di Stefano Priarone e "Il secolo del fumetto" di autori vari sono due libri di saggistica editi da Tunuè. Comprato il n.165 di "Fumo di China" ( che ora è a colori) dove in copertina campeggia un enorme Pugacioff! E poi il nuovo numero di "Telefilm magazine" , costato la metà se acquistato allo stand della Press Factory.
Osamu Tezuka sa sempre meravigliare e i quattro volumi di "Kirihito"della Hazzard Edizioni sono una gioia perf la mente con una storia avvincente e amara che narra di razzismo, arrivismo, drammi umani e intrighi fatti da loschi medici. Un atto d'accusa contro la società, una storia che sembra essere fatta per essere trasposta in un film , magari diretto da Ron Howard!
Ma i libri più belli sono della Kappa Edizioni, una casa editrice che ammiro. Il primo è "The Fag Hag" una graphic novel dove vari personaggi si confrontano sull'amore, i rapporti affettivi, sui rimpianti, le cose dette o da non dire. Il testo, intelligente e sensibile, è di Massimiliano de Giovanni e i disegni del bravo fumettista esordiente Giulio Macaione.
Infine "In Italia sono tutti maschi" : testi di Luca De Santis e disegni di Sara Colaone. Il libro parla di fascismo, ipocrisia, amicizia, scandali dimenticati, ma soprattutto di due uomini lontani per età e comportamento, il cui incontro riuscirà e rievocare e forse esorcizzare i fantasmi del passato. Le leggi razziali dell'Italia fascista non menzionavano provvedimenti contro gli omosessuali: non ce n’era bisogno,_disse Mussolini,_ poiché in Italia gli uomini non potevano essere che maschi, attivi e virili.
La realtà fu ben altra. Dal 1938 al 1943 molti omosessuali italiani furono mandati al confino nelle isole. Quasi trecento giovani “femminielli”, “arrusi”, “buchi” furono così sradicati dalla propria vita, bollati ufficialmente come nemici della Patria. Cinquant'anni dopo, il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare.
Le loro vicende s'intrecciano in una graphic novel di ampio respiro, che da un lato ci fa sentire la voce dei testimoni e dall'altro ci mostra l'affanno e l'urgenza di chi a distanza di tempo cerca ancora di capire e di raccontare.

LuccaComics 2008

Anche quest'anno si è compiuto l'immancabile viaggio a Lucca in occasione della fiera dei fumetti !
Invitato per via dei vari festeggiamenti in occasione del trent'anni di "Goldrake" in Italia, l'organizzazione è stata gentile, efficiente e ineccepibile. Ho avuto anche un diligente autista al quakle ho fatto fare un'alzataccia domenicale per venirmi a prendere in hotel e portarmi alle varie tensostrutture di Lucca Comics & Games. Che quest'anno, c'è da dire, erano ancora più numerose e cariche di eventi e incontri, tra i più disparati. Inoltre questa edizione vanta sicuramente un record di presenze da far invidia! Nella giornata di sabato è dovuta intervenire persino la Protezione Civile per ordinare la folla straripante per le vie della città. Mai vista una fiumana di gente così, in ventotto anni che vado a Lucca!
Nella suggestiva chiesa di San Romano si è celebrato il festeggiamento del robottone di Go Nagai, assieme a vari doppiatori e al gruppo musicale degli immarcescibili Raggi Fotonici, con replica nel pomeriggio suggestivo ma all'interno del tendone dell'Area Japan.
Tra un frizzo e un lazzo sono stati interessanti gli interventi di Paolo D'Angelo, esperto del volo spaziale, che ha smontato in modo simpatico tutti i clichè dei cartoni animati e dei film di fantascienza. Gli invasori di Vega ci metterebbero anni luce a giungere sulla Terra ma nella serie "Atlas Ufo Robot" vi giungevano ogni settimana, almeno!
Ma ho anche presenziato alla proiezione del film "Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone", dove i personaggi di Hideaki Anno riprendono le loro storie in una serie di film e il primo di questa quadrilogia nei cinema del Giappone ha riscosso successo che a quanto pare si ripete nel gradimento del dvd della Dynit. ( Evvai! Il doppiaggio è piaciuto!)
Ma LuccaComics è anche luogo dove stringere accordi e progetti. Assieme al valente Davide Caci, già autore di interessanti libercoli presso la Tunuè, si è deciso di scrivere un libro a quattro mani sui Puffi. Luca Boschi sarà il nostro Vate e _ bontà sua _ mi ha riconosciuto come esperto quando si tratta di disquisire degli omini blu di Peyo. Bhe, questo blog è servito qualcosa, dunque!
E sempre a proposito di Peyo se c'è da tradurre, che so, gli albi inediti di Johan e Pirlouit il sottoscritto non si tirerà indietro.... Vedremo il futuro ( o il karma) cosa mi riserverà.
Con Valeriano Elfodiluce, bravo autore di fumetti , recensore, redattore e acuto blogger, si è deciso di fare un audio-libro. Lui disegna e io e altri miei colleghi doppiatori daremo voce ai suoi personaggi.
E poi oltre agli accordi si stringono mani, si fanno foto insieme ai fan, si chiacchiera amabilmente, ci si fa toccare: sembravo Padre Pio! Ma è stato divertente nonchè stremante!
Meno male che poi , al ritorno a casa, si possono leggere i fumetti comprati....