martedì 30 dicembre 2008

Thundercats the movie

La serie a disegni animati "Thundercats" fu trasmessa con moderato successo da Rai Due dal 1985 al 1990, ispirata da una linea di giocattoli era prodotta dalla Rankin-Bass Production in collaborazione con la Pacific Animation e fu composta da 130 episodi che avevano come protagonisti dei prodi guerrieri dall'aspetto felino che vivevano avventure in stile fantasy.
Era il periodo di He-Man e i dominatori dell'Universo ma questa serie si faceva notare per i disegni migliori e trame meno ingenue anche grazie all'apporto dello studio di animazione Giapponese Topcraft.
Dopo che i perfidi mutanti alleati al nero sacerdote Mum-Raa distruggono il pianeta Thundera i loro abitanti decidono di salvare il piccolo Lion-O, l'erede al trono, e dirigersi sulla Terza Terra guidati dal saggio Jaga che però sopravviverà solo come spirito guida. Intanto Lion-O è cresciuto e ora è un giovane pronto a impugnare la Spada della Veggenza e a battersi contro i malvagi mutanti oppressori. Assieme a lui , nella prima stagione, ci sono: Cheetara, veloce come un ghepardo, Panthro, forte come una pantera, Tygra agile come una tigre e capace di entrare nella mente delle persone, i furbi fratelli WilyKit e WilyKat e tutti insieme formano il gruppo dei Thundercats. Ma il cast cambierà nelle stagioni successive acquistando e perdendo personaggi, come in un telefilm con attori veri!
Dal cartone animato fu tratta una serie di fumetti editi dalla Marvel e in seguito dalla Wildstorm, una linea della DC Comics, tant'è che nel 2003 i Thundercats si incontrarono con Superman durante un crossover .
Tempo fa la Warner Bros. ha annunciato la produzione di un film in computer graphic ma non si hanno molte notizie a riguardo: forse sarà pronto per il 2010 e protagonisti saranno Matthew McConaughey , Tea Leoni, Wensley Snipes e David Carradine ma nulla è dato per certo. Forse è per questo che in rete gira un trailer con un cast mozzafiato e scene mirabolanti, realizzato da appassionati. Ma le scene con Brad Pitt sono tratte da "Troy" e quelle con Hugh Jackman da "X men" e ritoccate al computer. Complimenti all'animatore Wormy che ha realizzato il tutto con passione!

TG così così

Il Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, visto forse l'epoca attuale che si sta vivendo in Italia, rileva che c'è troppa morbosità nel dare le notizie nei Tg Italiani e che questo potrebbe turbare i bambini ( anime pie!). La causa di questa affermazione è la notizia sul Babbo Natale killer che ha sterminato una famiglia lo scorso 25 dicembre.
"Esiste un grave problema che riguarda l’informazione televisiva che tratta vicende di cronaca nera senza alcuna cautela e senza alcuna considerazione di chi guarda […] Possibile che i telegiornali siano diventati una serie ininterrotta di notizie catastrofiche?"
Ma i telegiornali riportano ciò che avviene nella realtà. In teoria, perlomeno. E ad ogni modo qualora un'anima innocente fosse davanti allo schermo mentre va in onda un tg sarebbe compito del genitore spiegare come stanno le cose, perchè un conto è divertirsi a guardare il mondo favolistico e zuccheroso della Disney o dei Puffi e un conto è la realtà. A meno che non sia impreparati a svolgere la funzione di genitori.
Da diverso tempo i tg spostano la loro attenzione su veline, culine, party, gossip e marchette pubblicitarie semi-nascoste, già da diverso tempo c'è sentore di notizie censurate, edulcorate o manipolate. Cos'altro deve venire cambiato nelle notizie date ai tg Italiani?
"Se non sapremo arrestare questo circolo vizioso della televisione non vi sarà fine al peggio, al brutto, al deteriore, al pessimismo, al volgare, e all’orrore. Vogliamo per una volta mettere da parte le divisioni politiche e svolgere un’azione comune per la difesa di certi valori fondamentali? Spero che qualcuno voglia riprendere il mio appello."

domenica 28 dicembre 2008

Spot in blu

In Olanda per pubblicizzare la catena di supermercati della Albert Heijm di Amsterdam è andato in onda in tv questo simpatico spot. Inoltre il grande magazzino offriva un pupazzetto in plastica dei Puffi per ogni acquisto superiore ai 15 € e si poteva scegliere tra quindici esemplari diversi.

venerdì 26 dicembre 2008

Le retour de Titeuf

Titeuf è un personaggio famosissimo in Francia: i suoi albi cartonati ormai raggiungono l'invidiabile tiratura di circa due milioni di copie, senza contare le riviste, il merchandising e numerose iniziative collaterali legate ad esso. In Italia ha avuto un'effimera presenza con pochi numeri del mensile omonimo e un albo brossurato, ambedue editi da Panini, ma l'umorismo che tanto piace oltr'alpe non ha attecchito da noi. E anche in patria ha rischiato di essere un vero flop quando il suo autore Philip Chappuis ( in arte Zep) non riusciva a farsi pubblicare da nessuna casa editrice e decise, sotto consiglio dei suoi amici, di autoprodursi; finché l'agente JeanClaude Camano non decide di puntare sul personaggio e ristampare in un numero maggiore di copie l'album che raccoglie le prime tavole di Titeuf, il monello in età pre-puberale che assieme ai suoi amici guarda il mondo degli adulti in modo disincantato, cinico e spontaneo come solo i bambini riescono a fare.
Il suo nome è una contrazione di "petit oeuf", 'tit 'euf, per via della testa ad uovo quasi calva a parte l'enorme ciuffo biondo che lo caratterizza e come ogni ragazzino della sua età passa il tempo inventando marachelle, giocando con la fantasia, seguendo le ragazzine, innamorandosi ( di Nadia, la sua compagna di scuola) e ...parlando di sesso! Le storie di Zep spesso sono infarcite di gag con un innocuo sfondo sessuale ma la particolarità della serie ha fatto sì che nel 2007 a Parigi, nella prestigiosa Citè des sciences, sia stata allestita una mostra rivolta ai più giovani che spiega i "misteri" del sesso grazie ai personaggi della banda di Titeuf .
La mostra si può visitare fino a gennaio 2009 ed è molto divertente e mai superficiale, e affronta anche temi come le malattie veneree, la contraccezione, l'aborto e nell'ultima sezione prima dell'uscita, parla anche di incesto, pedofilia e pornografia. Insomma, non si tira indietro su niente, comprese le questioni più spinose o imbarazzanti. Senza mai scadere nella banalizzazione.
Il catalogo della mostra è stato tradotto anche in Italiano da Mondadori con il titolo: " Tutto quello che non hai mai osato chiedere...".
E visto l'enorme successo non poteva certo mancare una serie a disegni animati, ovviamente! Dal 2001 la rete televisiva Canal J e successivamente da France3 trasmette la serie e poco dopo questa arriva anche da noi, su RaiDue.
Io presto la voce al pacato ( ma neanche tanto) Manu, il miglior amico di Titeuf, pronto a reggergli il gioco nelle sue stampalate idee e a volte vittima dei guai in cui i due si vanno inevitabilmente a cacciare.
Dal 2008 la serie passa a Cartoon Network con il cast dei doppiatori praticamente uguale e con i dialoghi che cercano di riprodurre il singolare slang giovanile della banda dei ragazzini. Orecchie tese! Perchè lo spot che reclamizza la serie in dvd è realizzato dal sottoscritto!

Lo spirito del Natale



Monsignor Attilio Bianchi, il parroco di Santa Lucia, il tempio votivo di Bergamo, si è rifiutato di mettere la statua del Bambinello nella mangiatoia perché i suoi parrocchiani non sono pronti: se respingono gli immigrati, non sono in grado di accogliere Gesù. Ve le immaginate, la notte di Natale, le signore impellicciate e stizzite e i leghisti inamidati a borbottare in Chiesa? E ora chi si sente cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo. Questo è un primo passo da lodare ma i tanti meritevoli preti in realtà diventano conniventi non denunciando (o avallando col silenzio) le molteplici ingiustizie dello Stato del Vaticano e dei suoi potenti.

martedì 23 dicembre 2008

Impulse by Povia

Non per fare lo snob ma io Sanremo non lo guardo, non mi interessa e stop. Posso pure darci un'occhiata facendo zapping ma due minuti e poi cambio canale. Forse è vero che è un programma che ha fatto un po' il suo tempo e non è in grado di rinnovarsi e forse è vero che per rinnovarsi ci vuole una bella polemica. E di questi tempi è bene coniugare Stato e Chiesa, non si sa mai e gettare il tutto a un pubblico cosidetto nazional-popolare che si beve tutto quello che dice la tv. Così è nato il caso "Povia", menestrello che vota Berlusconi e va al Family Day cattolico e che quest'anno sul palco dell'Ariston pare canti una canzone ( "Luca era gay") che spiega , a chi ancora non lo sa, che da omosessuale si può tornare sulla retta via, si può tornare normali etero.
Se così fosse Povia non sa che le cure cattolico-clericali-integraliste non hanno ragion d'essere quando sono confutate dalla comunità scientifica Mondiale.
Un po' confuso Povia deve esserlo. Anni fa chiuse il concerto del Gay Pride Nazionale poi colto da un rigurgito cattolico dice che no, i genitori gay non possono adottare i bimbi perchè ritiene che non sia giusto. E basta, non argomenta altro. Poi però ci impreziosisce di perle come questa: "Gay non si nasce. Lo si diventa in base a chi frequenti, a quello che ti insegnano da piccolo. Come quei bambini che mamma e papà picchiano e loro per perversione vogliono essere picchiati. Ma se lei mi vuole bene, non la scriva questa cosa. Non scriva che l'ho detto, perché non è normale avere queste idee. Anche se ognuno è libero di pensarla come vuole. Comunque io so quello che dico. Anch'io ho avuto una fase gay. E’ stato quando avevo 18 anni. È durata sette mesi, poi l'ho superata. E ho anche convertito due miei amici che credevano di essere gay e invece adesso sono sposati e hanno anche dei figli”.
Sette mesi...Una specie di varicella o un'epatite virale. Chissà come l'avrà curata? Ingurgitando aspirine o a colpi di Te Deum?
Quando invece, ci insegna la pubblicità, basta una spruzzata di Impulse.

martedì 16 dicembre 2008

Marx in Giappone

Ogni opera e genere è ormai stato tramutato in manga! In Giappone la famosa opera di Karl Marx " Il Capitale" è stata adattata a fumetti e si sono vendute già circa 6000 copie in pochi giorni, secondo Yusuke Maruo delle edizioni Eastpress.
"Credo che le persone, attraverso Karl Marx, cerchino delle risposte ai problemi della società capitalista"_ spiega Maruo _" E in effetti la recente crisi mondiale fa supporre che il sistema non funzioni in modo corretto."
L'editore aggiunge che il manga possa servire a introdurre alla lettura del testo originale del teorico Tedesco. Nel primo volume Robin, il protagonista, si ribella contro i principi socialisti di suo padre e diventa il sorvegliante di una fabbrica dove lavorano operai ridotti in schiavitù da un sistema affaristico senza pietà. Il manga verrà tradotto in Inglese, Coreano e Cinese per poter essere esportato in America del nord, Europa e Asia

lunedì 1 dicembre 2008

Buon compleanno!


Buon compleanno a me!

Le condom


Giornata Nazionale dedicata alla prevenzione dell'AIDS.
Ecco due immagini a tema fumettistico realizzate da un gruppo Francese e poi un divertente cortometraggio di Cedric Klapish a favore dell'uso del preservativo. L'attrice è Valeria Bruni Tedeschi e il filmato è Francese, naturellement!

domenica 30 novembre 2008

Papà e mamma sono alieni

Da metà Dicembre il canale satellitare Jetix trasmetterà la sesta stagione di una delle serie tv più divertenti degli ultimi tempi, ovvero "Papà e mamma sono alieni"( "My parents are aliens"), una serie Inglese di gran successo in patria tanto da meritarsi ben otto stagioni , dal 1999 al 2006, e diverse nomination e premi ai BAFTA Awards e manifestazioni simili, atte a premiare i programmi televisivi più meritevoli.
Trasmessa dalla rete ICTV e prodotta dalla Granada la serie racconta di come due alieni provenienti dal pianeta Valux finiscano accidentalmente sulla Terra con la loro astronave e nell'impossibilità di tornare alla loro casa assumono sembianze umane , diventano Sophia e Brian Johnson e decidono di vivere cercando di acquisire le abitudini e i modi dei Terrestri facendosi aiutare ( loro malgrado) da tre ragazzi presi da un orfanotrofio: Mel, Josh e Lucy Barker , ai quali _ nella sesta stagione _ si unirà il piccolo CJ e in seguito, nella settima, la scalmanata Harryette.
L'umorismo degli episodi è surreale e sovversivo e niente affatto politicamente corretto tanto che, pur essendo una serie destinata ai ragazzi, strizza l'occhio a un pubblico adulto e proprio in un audience più matura ha riscosso maggiormente successo.
In ogni puntata vengono messe alla berlina le incongruenze dei terrestri: perchè per un uomo è disdicevole piangere? Perchè lavorare a maglia non è un hobby adatto a un ragazzo? I dettami della religione sono sempre giusti e assennati? Dio è misericordioso o crudele? Il posto della donna è in cucina? I genitori hanno sempre ragione?
Sovente gli episodi sono permeati da un sottotesto adulto che parla di sessualità, religione o politica che gli adulti possono cogliere e che non snatura il target adolescenziale al quale la serie è rivolta.
Una serie che difficilmente potrebbe andare in onda sulle reti Rai o Mediaset piene di lacci ideologici e sovrastrutture, ed è un peccato perchè le storie sono zeppe di gag esilaranti da far ridere a crepapelle. Molto si deve alla scrittura dell'ideatore Andy Watts ma sopratutto alla bravura di tutti gli attori, primo fra tutti Tony Gardner, vero mattatore dello show.

Twilight

In una bella mattina fredda e domenicale mi sono concesso un film al cinema: "Twilight". Tanto per fare le cose fatte bene mi ero già letto il libro perché le storie di vampiri mi piacciono in tutte le forme ( libri, fumetti, telefilm, film...) ma nonostante la mia simpatia verso il kitch e il trash e l'animo da ragazzina adolescente che mi porto dentro... il libro è proprio noioso e scritto male. E ve lo dice uno che passa l'estate sotto l'ombrellone a sfogliare le pagine di Judith Krantz o Belva Plain e che segue le vicende di Gossip Girl ; insomma: che non mi si tacci di non comprendere le tematiche rosa-adolescenziali. Ma tanti sono gli errori di stile e di scrittura che mi riesce un po' difficile capire perchè da questa storiella melensa ne sia stato tratto un film. Ma allora , dico io, perché non fare anche un lungometraggio tratto da "Per amore di un gitano" di Anne Mather ( Primo libro della collezione Harmony) ?
Il film ha il pregio di condensare in due ore tutto il mattone di quattrocento pagine di Stephenie Meyer ( che si ritaglia anche una comparsata) e la storia scorre abbastanza dignitosamente. L'adolescente Bella ( ma un po' brutta) introversa e insicura come gran parte delle adolescenti della sua età ,che si sentono brutte e insicure, si innamora di Edward, un bel vampiro giovane e tenebroso.
Il film già ci dice che Bella diventerà vampira come il suo amato e in più il di lei amico, Jacob, si trasformerà in un licantropo. Il secondo libro non l'ho letto ma già so che è evidentemente così!
Tra i due solo qualche bacio e niente sesso: come la regola di tanti manga yaoi e come ogni quindicenne non ancora pronta a rapporti intimi sogna il suo principe azzurro. D'accordo, ci siamo pure col processo di identificazione ma mi lascia perplesso tanta benevolenza. Non sarà un po' troppo sopravalutato il film? Caruccio, non dico di no, ma ho anche visto telefilm più interessanti.
E poi come possono spaventare dei vampiri bianchi di farina in faccia con la boccuccia a cuore rosso ciliegia che sembrano dei mimi Francesi da strada pescati da Place Pigalle?

venerdì 28 novembre 2008

Pinguino, del the!

Con l'inverno alle porte è piacevole prendere un buon the caldo, nevvero? Ecco un simpatico oggettino adatto all'uopo. Questo distinto pinguino è in grado di preparare un the forte o leggero. Basta regolare il minutaggio sul suo dorso ( da 1 a 20 minuti) e da vero Lord il nostro impeccabile palmipede immergerà la bustina di the e quando il tempo stabilito sarà terminato la solleverà delicatamente.
Un indispensabile oggetto casalingo che non può mancare in cucina!
Il costo è di 18,98 $ e potere trovarlo sul sito
http://www.signals.com
ma pare che non facciano spedizioni all'estero, by jove!

lunedì 10 novembre 2008

Bravo Vidal!

Questo video sta impazzando su diversi blog e lo propongo anch'io perchè mi piace. L'eclettico ragazzo che dedica il tributo vocale "a cappella" a John Williams si chiama Corey Vidal ed è un cantante, ballerino e coreografo. Ha una fan-page su Facebook e una pagina su MySpace.

mercoledì 5 novembre 2008

Acqua in bocca!

Mentre nel paese si fà in modo che imperversino annose discussioni sul grembiulino a scuola e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l’articolo 23bis del decreto legge 112 [si tratta in realtà della legge 133/08. N.d.r.] del ministro Tremonti che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.
Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico, ma una merce e, dunque, sarà gestita da multinazionali internazionali (le stesse che già possiedono le acque minerali). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l’acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300% Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armatati e carabinieri per staccare i contatori. Del resto, come dice Cossiga, è così che si tiene in vita la democrazia! Mah!...
La privatizzazione dell’acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L’acqua è sacra in ogni paese, cultura e fede del mondo: l’uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. Furbo, nevvero?
Ma c'è un particolare neanche tanto risibile: l'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne profitto. Un profitto illecito, oltretutto.
L´acqua è l’oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo sta vendendo il nostro corpo.
Ma...acqua in bocca. Che i giornali o le tv non dicano nulla!

E il Marsu?


L'ultimo albo delle avventure di Spirou è il cinquantesimo e si intitola " Aux sources du Z " e alla realizzazione del sudetto è stato riconfermato il duo Juan David Morvan ai testi e Jose Luis Munuera ai disegni. Ma alla coppia forse è sfuggito un particolare sui diritti di autore di certi personaggi che , sebbene amati dai lettori, non è possibile utilizzare perché appartengono ad altri creatori ed editori. Così la casa editrice Dupuis ha preso la decisione di "cancellare" il simpatico Marsupilami , creato da Franquin, che appariva in una vignetta.

martedì 4 novembre 2008

Vignette



In attesa del vincitore delle elezioni presidenziali USA e a commento delle deliranti opinioni di Paola Binetti ecco alcune vignette estemporanee in attesa di qualche caritatevole rivista che le pubblichi...
Realizzate con la collaborazione di Simone Salis, giovane blogger amico , nonchè vicino di casa!

La lista della spesa


A Lucca Comics & Games 2008 ho comprato: "Don Zauker" volume uno e due di Daniele Caluri e Emiliano Pagani ( "Il Vernacoliere" Mario Cardinali editore): divertente e politicamente scorretto: proprio come piace a me! E poi Caluri disegna pure Martin Mystére, mica bubbole!
"FantaZoo" volume due e tre di Thijs Wilms e Wil Raymakers, ovvero le strip di animali da cui è stata tratta una famosa serie di cartoni animati il cui doppiaggio ( un po' cialtronesco, fatto con accenti regionali) ha donato il successo, nonostante la serie a fumetti sia migliore. Edizioni ReNoir, che si conferma essere una casa editrice intelligente e dalle proposte molto interessanti. Al loro stand ho anche acquistato "Decio" di Giorgio Albertini e Giampiero Casertano, ambientato all'epoca delle conquiste di Annibale.
Divertente anche l'albo di "Tony e Alberto" di Dab's , brevi avventure da una tavola di un ragazzino e il suo cane: una sorta di Calvin e Hobbes in versione Francofona.
E ovviamente mi sono preso anche il secondo volume di "Timoty Titan" di Corteggiani e Cavazzano che raccoglie le avventure già apparse sul settimanale "Il Giornalino" tra cui una che omaggia Jacovitti.
E Jacovitti è ancora nella mia libreria grazie al volumone di Stampa Alternativa che raccoglie tutte le storie di Zorry Kid, le stesse che ho letto qualche anno fa ( giusto un pugno di mesi fa) sul " Corriere dei piccoli", quando in Italia si leggeva di più e c'erano giornali per ragazzi che educavano, altro che decreto Gelmini e editti Berlusconi!
A proposito di grandi autori del fumetto Italiano, ho comprato un bel catalogo Francese dedicato a Luciano Bottaro, edito in occasione della mostra dedicatagli quest'anno, ad Angouleme. Il titolo è " Le maestro..." , edizioni Bananas. All'estero ci vedono lungo e riconoscono i maestri del fumetto!
"Nerd Power" di Stefano Priarone e "Il secolo del fumetto" di autori vari sono due libri di saggistica editi da Tunuè. Comprato il n.165 di "Fumo di China" ( che ora è a colori) dove in copertina campeggia un enorme Pugacioff! E poi il nuovo numero di "Telefilm magazine" , costato la metà se acquistato allo stand della Press Factory.
Osamu Tezuka sa sempre meravigliare e i quattro volumi di "Kirihito"della Hazzard Edizioni sono una gioia perf la mente con una storia avvincente e amara che narra di razzismo, arrivismo, drammi umani e intrighi fatti da loschi medici. Un atto d'accusa contro la società, una storia che sembra essere fatta per essere trasposta in un film , magari diretto da Ron Howard!
Ma i libri più belli sono della Kappa Edizioni, una casa editrice che ammiro. Il primo è "The Fag Hag" una graphic novel dove vari personaggi si confrontano sull'amore, i rapporti affettivi, sui rimpianti, le cose dette o da non dire. Il testo, intelligente e sensibile, è di Massimiliano de Giovanni e i disegni del bravo fumettista esordiente Giulio Macaione.
Infine "In Italia sono tutti maschi" : testi di Luca De Santis e disegni di Sara Colaone. Il libro parla di fascismo, ipocrisia, amicizia, scandali dimenticati, ma soprattutto di due uomini lontani per età e comportamento, il cui incontro riuscirà e rievocare e forse esorcizzare i fantasmi del passato. Le leggi razziali dell'Italia fascista non menzionavano provvedimenti contro gli omosessuali: non ce n’era bisogno,_disse Mussolini,_ poiché in Italia gli uomini non potevano essere che maschi, attivi e virili.
La realtà fu ben altra. Dal 1938 al 1943 molti omosessuali italiani furono mandati al confino nelle isole. Quasi trecento giovani “femminielli”, “arrusi”, “buchi” furono così sradicati dalla propria vita, bollati ufficialmente come nemici della Patria. Cinquant'anni dopo, il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare.
Le loro vicende s'intrecciano in una graphic novel di ampio respiro, che da un lato ci fa sentire la voce dei testimoni e dall'altro ci mostra l'affanno e l'urgenza di chi a distanza di tempo cerca ancora di capire e di raccontare.

LuccaComics 2008

Anche quest'anno si è compiuto l'immancabile viaggio a Lucca in occasione della fiera dei fumetti !
Invitato per via dei vari festeggiamenti in occasione del trent'anni di "Goldrake" in Italia, l'organizzazione è stata gentile, efficiente e ineccepibile. Ho avuto anche un diligente autista al quakle ho fatto fare un'alzataccia domenicale per venirmi a prendere in hotel e portarmi alle varie tensostrutture di Lucca Comics & Games. Che quest'anno, c'è da dire, erano ancora più numerose e cariche di eventi e incontri, tra i più disparati. Inoltre questa edizione vanta sicuramente un record di presenze da far invidia! Nella giornata di sabato è dovuta intervenire persino la Protezione Civile per ordinare la folla straripante per le vie della città. Mai vista una fiumana di gente così, in ventotto anni che vado a Lucca!
Nella suggestiva chiesa di San Romano si è celebrato il festeggiamento del robottone di Go Nagai, assieme a vari doppiatori e al gruppo musicale degli immarcescibili Raggi Fotonici, con replica nel pomeriggio suggestivo ma all'interno del tendone dell'Area Japan.
Tra un frizzo e un lazzo sono stati interessanti gli interventi di Paolo D'Angelo, esperto del volo spaziale, che ha smontato in modo simpatico tutti i clichè dei cartoni animati e dei film di fantascienza. Gli invasori di Vega ci metterebbero anni luce a giungere sulla Terra ma nella serie "Atlas Ufo Robot" vi giungevano ogni settimana, almeno!
Ma ho anche presenziato alla proiezione del film "Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone", dove i personaggi di Hideaki Anno riprendono le loro storie in una serie di film e il primo di questa quadrilogia nei cinema del Giappone ha riscosso successo che a quanto pare si ripete nel gradimento del dvd della Dynit. ( Evvai! Il doppiaggio è piaciuto!)
Ma LuccaComics è anche luogo dove stringere accordi e progetti. Assieme al valente Davide Caci, già autore di interessanti libercoli presso la Tunuè, si è deciso di scrivere un libro a quattro mani sui Puffi. Luca Boschi sarà il nostro Vate e _ bontà sua _ mi ha riconosciuto come esperto quando si tratta di disquisire degli omini blu di Peyo. Bhe, questo blog è servito qualcosa, dunque!
E sempre a proposito di Peyo se c'è da tradurre, che so, gli albi inediti di Johan e Pirlouit il sottoscritto non si tirerà indietro.... Vedremo il futuro ( o il karma) cosa mi riserverà.
Con Valeriano Elfodiluce, bravo autore di fumetti , recensore, redattore e acuto blogger, si è deciso di fare un audio-libro. Lui disegna e io e altri miei colleghi doppiatori daremo voce ai suoi personaggi.
E poi oltre agli accordi si stringono mani, si fanno foto insieme ai fan, si chiacchiera amabilmente, ci si fa toccare: sembravo Padre Pio! Ma è stato divertente nonchè stremante!
Meno male che poi , al ritorno a casa, si possono leggere i fumetti comprati....

domenica 19 ottobre 2008

Tutto puffò così

Per festeggiare il cinquantenario dei Puffi nati il 23 ottobre 1958 nelle pagine di "Spirou" le edizioni Le Lombard pubblicheranno dieci mini-album destinati ai più piccoli e in collaborazione con la Zecca Reale del Belgio verranno coniati 25.000 esemplari di una mometa da 5€ venduta a 25€ .Inoltre è uscito un albo celebrativo fuori serie con una storia singolare. Les Schtroumpfeurs de flûte è un po' il prequel dell'incontro tra i Puffi e Johan e Pirlouit e risponde al perché i piccoli omini blu avevano fabbricato il famigerato flauto a sei fori, pardon: a sei puffi. La storia , scritta da Luc Parthoens e Thierry Culliford e disegnata da Jeroen De Connink, ci racconta che il mago Aldéric chiede al Grande Puffo un rimedio contro una particolare forma di apatia di cui soffre un suo paziente. Il rimedio è, appunto, il magico flauto capace di far ballare chiunque. Ma un medico senza scrupoli tenta di rubare lo strumento fatato. Il tutto è raccontato in 28 pagine e nelle rimanenti c'è un bonus: viene ripubblicato un manuale di Peyo e Yvan Delporte del 1971 dal titolo: Le Schtroumpf sans effort,( il Puffo facile) che propone il metodo per imparare la lingua Puffa senza difficoltà.

Lupin censurato

Poveri noi! Una volta i cartoni animati non venivano censurati. Ora si. Dicesi regresso. Nell'episodio n.61 della seconda serie di "Lupin " la scena del tentato suicidio di Goemon, in seguito al furto della sua spada da parte di Margot, viene censurata per non turbare gli animi di grandi e piccini. Di seguito il video con la scena censurata, andata in onda in tv, e quella originale Giapponese.

sabato 18 ottobre 2008

Re di Nabari

Da martedì 28 ottobre torna la serata del martedì di Mtv dedicata agli Anime!
Partono interessanti anime come Full Metal Panic - The Second Raid alle 21:30, con un doppiaggio fatto in parte a Roma , per quanto riguarda i protagonisti principali, e in parte a Milano per tutti gli altri personaggi ( protagonisti e non ). Di questa serie ho curato la direzione di doppiaggio riguardante le scene registrate nelle sale di registrazione della capitale.
A seguire , alle ore 22, l'atteso Death Note.
Ma la novità é Nabari (Nabari No Ou, tradotto come " Re di Nàbari"), la serie di ventisei episodi in onda alle 21.00, tratto dal manga di Yuhki Kamatani.
Protagonista dell’anime é il misterioso Rokujou Miharu, efebico quattordicenne che vive la sua vita senza preoccuparsi troppo di quello che accade intorno a sè e senza mai affezionarsi a qualcuno, un po' come Dexter dell'omonimo telefilm , incapace di provare sentimenti, ma anche come Shinji Ikari di "Evangelion" con le sue difficoltà a relazionarsi e le sue relative elucubrazioni mentali. Ma il destino ha in serbo qualcosa di interessante per lui. Il ragazzo possiede dentro di sè lo Shinrabansho, una tecnica ninja che molti potenti clan vorrebbero possedere per dominare l’universo di Nabari, una realtà parallela del nostro mondo.
Il compagno di classe del protagonista, Kouichi, e il suo professore di inglese Tobari Kumohira si rivelano essere dei ninja del clan di Banten, che decidono di proteggere Miharu dai suoi nemici. Nel corso degli episodi il trio incontrerà diversi personaggi, tra cui la giovane Raimei che _ anch'ella come tutti gli altri protagonisti_ nasconde un segreto, legato alla sua famiglia. Ma segreti personali e rapporti ambigui sono numerosi all'interno della serie!
E anche qui, per una coincidenza temporale, mi si vede nei credits come direttore di doppiaggio, grazie alla lunga collaborazione con la Dynit che cura anche la futura commercializzazione del prodotto in DVD.
Dopo una lunga serie di provini ( doverosi per una serie famosa in Giappone e attesa da noi, in Italia ) tra le voci potremo ascoltare Maura Cenciarelli nel singolare ruolo del protagonista, poi Davide Perino ( Koichi) , Giuliano Bonetto ( Tobari ), Letizia Ciampa ( Raimei) ma anche Alessandro Quarta, Michele Kalamera, Antonella Baldini, Luigi Morville, Stefano Crescentini, Mauro Gravina, Stefano Mondini, Lorenza Biella e tanti altri a venire: tutti doppiatori di alto livello!

martedì 7 ottobre 2008

Buffy animated

La serie di "Buffy l'Ammazzavampiri" non mi ha mai fatto fibrillare più di tanto, nonostante i nugoli di fan in tutto il mondo. Però il pilot della serie animata della Fox sembra carino. Niente di particolarmente innovativo ma gradevole.
Piccola curiosità: in un episodio del telefilm spin-off "Angel" nella versione Italiana Buffy fu chiamata " la stupratrice di bambini" in luogo di Vampire Slayer. Dopo le vibrate proteste dei fan e della rete la scena venne giustamente ridoppiata e l'episodio andò di nuovo in onda opportunamente corretto!

domenica 5 ottobre 2008

Franquin o Jippes?


Avevo già parlato di Daan Jippes e della sua abilità nel rifare il segno di grandi autori di fumetto: famoso per avere assimilato il tratto di Carl Barks e per aver disegnato delle pagine di Asterix che sembrano fatte da Uderzo in persona, ora scopriamo che si è cimentato con lo Spirou di Franquin. Qui ha però adottato lo pseudonimo di Danier in occasione dei 70 anni della rivista "Spirou", la cui redazione ha chiesto all'artista Olandese di omaggiare il personaggio con il tratto inconfondibile di André Franquin degli anni cinquanta.
Sennonchè Fred Niffle, nel frattempo stabilitosi nella redazione del settimanale, decide di non includere questa storia all'interno del numero che festeggia l'anniversario.
La versione qui riprodotta è stata rimontata in due pagine da Yann e apparsa sulla rivista "Casemate" numero 4. Ancora una volta Daan Jippes ha dimostrato essere un disegnatore talentuoso che fa venire voglia di leggere un intero album di Spirou fatto da lui! Magari nella collana fuori serie che da qualche tempo edita storie in grande formato e con autori di vari stili.

giovedì 2 ottobre 2008

L'orso Yoghi Show


Un grande personaggio dei cartoni animati ha spento cinquanta candeline nella sua torta di compleanno. Conoscendolo se la sarà mangiata in un sol boccone, ma tant'è...
Parlo di Yoghi, l'orso furbo e goloso creato proprio il 2 ottobre 1958 dal celebre duo William ( Bill) Hanna & Joseph ( Joe) Barbera e che da noi, in Italia, ha avuto successo nel programma del Primo Canale Rai "Braccobaldo show" che allitava i pomeriggi dei pargoli degli anni sessanta del secolo scorso.
Detta così pare preistoria ma l'orso che vive al parco di Jellystone e che ha come amico il cucciolo Bubu ( più saggio e cauto di lui!) è un personaggio ancora attuale che tutti ricordano con simpatia.
Da noi gli diede voce l'attore comico Francesco Mulè caratterizzandolo molto più della controparte originale doppiata da Daws Butler ( e successivamente da Greg Burson) in modo da farlo apparire ancora più simpatico di quanto non lo fosse già! Alla scomparsa di Mulè è subentrato il bravissimo Gino Pagnani, doppiatore di cartoni animati d'eccezione che merita un post futuro!
Dopo una rapida ascesa in tv le storie di Yoghi vennero trasposte anche a fumetti, ovviamente, attraversando _negli anni _ varie etichette editoriali: dalla Gold Key, alla Marvel, alla Harvey e perfino presso la DC Comics. L'orso Yoghi ha persino avuto una carriera attraverso le strip quotidiane Americane durate dal 1961 al 1988 per mano di Gene Hazelton , apparse occasionalmente anche da noi in varie riviste sparse qua e là, ad esempio su "Eureka" delle edizioni Corno. Le brevi avventure a fumetti sono state pubblicate in Italia sulle pagine dei settimanali "Braccobaldo" e " Gli Antenati" della Mondadori ma anche sui volumi della collana " Carosello" che riuniva racconti con i disegni di Frank Mc Savage e altri autori Americani. Anni dopo Yoghi e i suoi colleghi ( Svicolone, Ginxi, ecc...) vennero ospitati sulle effimere riviste delle edizioni Williams. Ma anche autori nostrani hanno prestato la loro opera al nostro caro plantigrado: in primis l'ottimo Romano Scarpa e sulle pagine de " Il Giornalino" anche Franco Oneta e l'eclettico Carlo Peroni. Negli anni 60 fu famoso il pupazzo gonfiabile di Yoghi ottenuto in regalo collezionando i punti del formaggino Mio della Locatelli. E la stessa Locatelli allegava nelle confezioni del formaggino gustosi libretti con storielle a opera dello studio di Vezio Melegari.
E' notizia di pochi giorni fa che la Warner intende produrre un lungometraggio cinematografico con Yoghi e Bubu realizzati in CGI e live action ( un po' come il film di "Alvin superstar") con la regia di Ash Brannon ( Toy's story 2 e Surf Up ). Buona merenda!

lunedì 22 settembre 2008

Corso di doppiaggio

Vabbè, non ce l'ho fatta! Anch'io voglio pregiarmi del titolo di insegnante! E quindi fra poco ( A metà ottobre? A fine ottobre?) inizierò un breve stage di tre mesi sul doppiaggio specifico di cartoni animati. Un corso indirizzato, quindi, a chi è già attore o vuole perfezionare il mestiere di doppiatore, nel caso stesse muovendo i primi passi in questo strampalato mestiere. Anche i curiosi sono i benvenuti ma a meno di non scoprire un improvviso talento è difficile possano diventare doppiatori professionisti!
Il corso si compone di dieci lezioni: una a settimana, di tre ore. Da subito ci si potrà sbizzarrire a doppiare brani di celebri cartoni animati. Si va da " I Simpson", agli Anime Giapponesi", film Disney e altri ancora per imparare le differenze nell' approcciarsi vocalmente alle tante produzioni a disegni animati. Contattatemi pure per informazioni sul luogo e sui costi.

Dynasty in TV


La pacchia è durata poco! Non era ancora terminata la quarta stagione di "Dynasty" sul canale satellitare Sky Vivo che il famoso serial di Aaron Spelling è stato interrotto per fare spazio alla improrogabile programmazione quotidiana de " L'isola dei famosi", " Uomini e donne", "Nude e belle".
Mi consolerò tirando fuori la mia collezione di puntate registrate e rigorosamente riversate su DVD ma è un peccato che non si possa più gioire dell'appuntamento mattutino televisivo ed è un vero peccato che, nonostante sporadiche avvisaglie, l'edizione Italiana non sia ancora giunta nelle videoteche del nostro Belpaese ( mentre in America è già uscito il terzo cofanetto).
"Dynasty" è rimasto un prodotto di alta qualità che, tolti i debiti riferimenti obsoleti a un epoca anni 80, ha saputo portare avanti un'ideologia niente affatto conservatrice, nonostante l'era Reaganiana imperversasse, e allo stesso tempo ha saputo esprimere al meglio il pensiero di vita dell'Americano medio con il concetto del self made man Blake Carrington che si costruisce da solo il suo impero finanziario grazie al duro lavoro e che quindi non si vergogna a mostrare il lusso di cui dispone ( Ma poi Fallon afferma che è l'apparenza quello che conta!) D'altra parte siamo negli anni 80 ma forse molte cose non sono cambiate da allora! E puntata dopo puntata, gli autori del serial, i coniugi Shapiro, sono riusciti a instillare un messaggio di tolleranza attraverso i personaggi di Luke Fuller o di Dominique Deveraux , quando un omosessuale e una donna di colore ricca e potente si vedevano raramente in tv.
Inoltre "Dynasty" ha creato un modello di riferimento per futuri serial e/o soap ( Titans, Melrose Place ecc...) con i suoi eccessi e i suoi intrighi sopra le righe ma sempre plausibili nel contesto delle vicende a differenza di altre soap dove si sprecano clonazioni rapide, naufragi in isole deserte, angeli custodi, fantasmi e altre amenità simili.
Quando nel 1989 la serie finisce bisogna attendere un mediocre film tv del 1991 per apprendere cosa è stato dei personaggi di Denver. Nonostante lo sfarzo e gli eccessi si ha l'impressione che sia gli attori che gli sceneggiatori non credano molto in questa riunione e il finale con la tavolata familiare all'insegna della compassione e dell'amicizia sa di mieloso e retorico. Un finale niente affatto degno dei nove anni e 220 puntate di un serial rimasto negli annali della tv!
Nel 2005 la ABC decide di trasmettere un film , "Dynasty -the making of a guilty pleasure" che racconta i retroscena dietro le quinte del serial in cui degli attori interpretano le parti di Johm Forsyte, Linda Evans e Joan Collins. Un esperimento strambo con diverse pecche ma che è curioso da vedere! Nel 2006 una nuova trasmissione tv con alcuni veri attori originali che si riuniscono a Villa Filoli e rievocano le puntate trascorse: è lo special " Dynasty Reunion: Catfights & Caviar ". Il tempo passa per tutti e si notano diverse rughe sul volto degli attori invitati.
Dalla fine di "Dynasty" molti dei protagonisti hanno continuato la carriera di attore: Joan Collins ha recitato in vari film tv, nella soap "Sentieri" ( per poi abbandonare dopo tre mesi, non avvezza ai ritmi veloci delle soap pomeridiane ) e a teatro. Accanto a Linda Evans è stata sui palchi di New York e Toronto per un'intera stagione con la piéce "Legends".
Jack Coleman ha recitato in diversi telefilm ( come "Venerdì 13") e ora lo vediamo in "Heroes".
John James è stato nel cast della soap " As the world turns" ( "Così gira il mondo") , mentre Emma Samms recitava in "General Hospital" e Michael Nader in " All my children" ( "La Valle dei Pini").
Catherine Oxemberg, che lasciò il serial un po' per noia e un po' per motivi economici, ha girato una moltitudine di film tv.
Dihann Carroll, recentemente, è apparsa come personaggio ricorrente in " Grey's Anatomy".
Heather Locklear non ha mai smesso di stare sul set: dopo il celebre "Melrose place" si è vista in "Spin City", " Scrubs" , " Boston legal", " Lax", "Hanna Montana" e in diversi film cinematografici. Attualmente è ricoverata in clinica per una forte depressione.

mercoledì 3 settembre 2008

Vola sulla luna!

Per inaugurare una nuova stagione di lavoro e contemporaneamente festeggiare il completamento del doppiaggio del film " Evangelion: you are (not) alone" con tutto il cast dei doppiatori pressochè identico alla serie, eccovi i video di Julie London e Frank Sinatra che cantano "Fly me to the moon", bellissimo brano ripreso poi dalla serie della Gainax in molteplici versioni, compresa una stile jazz.
Pare esista anche una versione _ ahimè, introvabile! _ trasmessa dal Muppets Show!





domenica 31 agosto 2008

Un coniglietto tuttofare

Nabaztag è un piccolo robot dalle fattezze di un buffo coniglio alto 23centimetri che si può connettere a Internet via Wi-Fi e può trasmettere diverse informazioni. Ecco una lista di caratteristiche del nostro coniglietto:
-Può muovere le orecchie
- Il suo corpo si illumina di diversi colori
- Emette musica, parla e...sa leggere!
- E' un oggetto in grado di evolversi e apprendere le informazioni.
- Si connette a Internet tramite Wi-Fi, perciò le sue funzioni sono pressochè illimitate.
-Riceve i messaggi registrati vocalmente, canta e danza!
Ma le applicazioni da sfruttare sono tantissime. Quella più singolare è la possibilità che questo simpatico oggettino è in grado di leggere un libro di favole ai bambini grazie a una pulce RFID .
La RFID ( "Identificazione per radio frequenza") è una pulce elettronica delle dimensioni di un francobollo che è possibile applicare su un oggetto o un documento. Le informazioni che sono captate possono essere lette o trasmesse attraverso un lettore situato a pochi metri, grazie alle onde radio a bassa frequenza. Ma i genitori possono registrare le favole con la propria voce.
"Vogliamo un'applicazione che sia facile da usare. In questo modo un libro inerte può avere un servizio interattivo, un'anima!" spiega Rafi Haladjian, co-fondatore della Violet. La sua società ha già venduto migliaia di Nabaztag in plastica bianca.
Fin'ora le applicazioni di questa tecnologia non erano mai state utilizzate per il grande pubblico: la RFID è utilizzata per seguire i bagagli in certi aeroporti, per cronometrare gli sportivi o su alcuni biglietti dei concerti per identificarne i falsi.
Il lettore può anche applicare delle etichette RFID su diversi oggetti della casa e attribuire un'azione al coniglietto in funzione dell'oggetto: in questo modo, per esempio, se un bambino rientra da scuola può passare la sua chiave d'accesso davanti a Nabaztag e avvertire i suoi genitori che riceveranno una e_mail e sapranno che il loro pargolo è tornato a casa. Un po' contorto ma efficente!